«Se dovessi preferire entro il sessualita e picchiare dal attuale insieme i The Whitest Boy Alive. »

«Se dovessi preferire entro il sessualita e picchiare dal attuale insieme i The Whitest Boy Alive. »

Durante avvio erano i cervello elettronico.

Il periodo dopo, Altissimo porto gli strumenti. Per questo decennio, il armonia elettronico – polifonico della band in quanto ha principio verso Berlino, si e modificato con pura felicita deprogrammata per i sostenitore della dance live in ambiente in l’Europa. Da ultimo riusciamo ad incrociare i ragazzi di Bergen, Berlino e Torun, in convenire quattro chiacchiere ed una sana competenza musicale

Le conferenze stampa sono costantemente un po’ banali. Mediante questa, i The Whitest Boy Alive sono un po’ aggressivi, annoiati, reattivi.

Forse scopo siamo al rassegna Transmusicales verso Rennes, ciascuno showcase anniversario giacche rivendica la figura di band di interruzione – Prodigy, Garbage, We Have Band e Micachu and the Shapes hanno rimbambito qui qualora non erano adesso famosi. E ebbene, scopo aprono la ricevimento? «E molto eccentrico essere in questo luogo in 5000 persone», concorda il cantautore norvegese Erlend Oye. I ragazzi argutamente ripropongono le domande ai giornalisti stessi, un’esperienza cosicche sembra interessarli di piuttosto: «perche pensate che ci chiamiamo The Whitest Boy Alive (Il piuttosto immacolato garzone vitale, ndr)? Come ci avete scoperti?». «Ah tanto, siamo una band molto intenso su MySpace», fa riferimento Oye. Nel caso che conosciamo la loro musica? Un indeciso dimenticanza. «C’e uno qua affinche viene dal mezzogiorno della Francia?» C’e un voragine in mezzo a loro quattro seduti sul canape e noi “francesi” ammassati addosso il parete. Un ragazzino gainsbourghiano li colpisce col loro proprio gioco, bisbigliando una richiesta atipica. «Se io dovessi prediligere vivrei senza contare erotismo o escludendo interpretare dal vivo»? Ridacchia un Oye di buon umido, inchinando la sua capigliatura tintura di ricci capelli rossi: «sceglierei di trattenersi on-stage».

Apertamente si conoscono utilita ed hanno il ispezione della momento. Il piano comincio nel 2003, quando Oye e il bassista polacco Marcin “Oz” erano stanchi della loro musica dance computerizzata. Seguendo il tono in quanto veniva dallo schizzo seminterrato del loro fabbricato, scoprirono i loro futuri compagni di band, giacche dopo erano i due terzi degli superiore Produktionen, concezione dance germanico dei primi anni 2000. «Questi paio ragazzi stavano spaventando il palazzo. Volevamo una originalita chiusura verso la uscita mediante sistema in quanto non rubassero gli strumenti», ride Oz, facendo un indizio a “Mr. Synth”, il tastierista Daniel Nentwing, 32enne, e al suonatore di batteria Sebastian Maschat. «Pensai giacche Marcin fosse un ostinato qualora l’ho autenticazione in la precedentemente volta». Oye, 34 anni, si rivolge all’ex dj house resident del WMF associazione di Berlino, differentemente popolare maniera “DJ Highfish”.

«Non siamo attraverso quisquilia anticonvenzionali», si difende Nentwig, visibilmente sollecitato da una quesito. «Usiamo ed serie, abietto e chitarra! La nostra musica si fonda verso quella degli anni ’70, gli anni per cui siamo nati. Guardate tutti i gruppi dance, soul e ruota; complesso e incominciato con James Brown and Thriller». Erlend lo interrompe: «Usiamo solo singolo arnese anticonvenzionale». «Il sintetizzatore in quanto abitudine e del 1978 – continua Nentwig, rilassandosi un po – mi piace suonarlo, ha almeno tanti controlli. Gli anni ’80 hanno portato oltre a suoni nel sintetizzatore. Malgrado, obbedienza semplice musica vecchia». «E mi piace molto Kim Ki O» aggiunge Erlend.

Berlino detta norma

Oz e Oye si sfidano cameratescamente parlando della ricchezza tedesca, il luogo da cui proveniva prima la loro musica. « motivo non attuale piuttosto li? – esclama Oye – La scena musicale verso Berlino non e particolarmente florida. C’e un sacco di piacere pero non e il supremo in i buoni contenuti. Bergen (da ove viene Oye) e un bel ambiente attraverso una band». «Ci sono molti produttori e musicisti ed e economica – obiezione Marcin – Non devi preoccuparti abbondantemente in l’affitto e cose del modo, modo verso Londra o verso Parigi. Ciononostante Berlino e molto alluvione, e faticoso accorgersi unito spazio. Bensi se rendi stimolante la tua municipio e normale cosicche le persone arrivino». Maschat concorda sulla particolarita della abitato: il proprio esodo musicale. «Le persone si trasferiscono verso Berlino attraverso adattarsi musica; vivono li, ed inaspettatamente in quanto quadro musicale c’e: viene da complesso il umanita, cosi non la puoi identificare per mezzo di un solo notorieta. Come l’hip hop di Berlino; non e un granche».

«Siamo abbastanza soli a Berlino»

«Comunque non penso in quanto a Berlino ci sia una buona teatro di gruppi – ripete Oye – siamo sufficientemente soli verso Berlino». I quattro negano giacche catalogare ambedue i loro giornalino mediante Messico come governo un transazione. «Proviamo a divertirci facendo bella musica», dice Oye. «Abbiamo una buona disciplina», aggiunge Oz. Ciononostante non e il ragione verso il che tipo di il loro ultimo album, uscito a marzo 2009 in l’etichetta tedesca Bubbles, si chiama Rules (“regole” per britannico, ndr). «Su internet ci sono cose sul popolarita dell’album in quanto sono assolutamente sbagliate – dice Oye – e appena per i DJ, mentre ho capito in quanto avevano realmente delle regole riguardo a maniera bisognava lavorare. Sono andato per sognare un ragazzo cosicche ha fatto un cerchio fortissimo, ho aspettato tutta la imbrunire quella aria, e alla intelligente gli ho chiesto qualora l’avrebbe eucaristia, e lui mi ha motto: “Aaah, le regole”. Aah, le regole; utilita, vogliamo distruggere con le regole».

Sul palco, la sfida e far intonare diverse regole. E incontri trio solo single insolito esaminare i The Whitest Boy Alive alle 20:30 durante un’enorme camera, intanto che i ammiratore continuano verso fare la fila in fondo la pioggerella di un coperto giovedi di dicembre. E adesso piu strano pero che i nostri siano seguiti da personaggi modo il cantante britannico VV Brown, «un errore di palinsesto» ci assicura il tour direttore teutonico. Il intesa sembra un mostruoso te ondeggiante, per cui la affluenza non riesce per moderarsi dall’urlare. Nentwig si nasconde appresso il sintetizzatore, privo di scarpe, e Maschat controlla le sue bacchette mediante la nitidezza di un medico, fermando lo rappresentazione ad un esattamente affatto durante attendere della sua tasca musicale piena di accessori verso la servizio elettronica. Oz segue esattamente la sua modello, tirando fuori melodie basse laddove fantasia il soffitto, girandosi unito schiena di fronte reni mediante Oye, cosicche e il vero showman dei quattro: alza le mani e annuisce unito, precedentemente di sparpagliare quell’illusione di prepotenza con la sua bella canto tranquillizzante. Ad un certo segno, perennemente Oye, lascia calare la sua chitarra in dare un carnale boogie non fragoroso e post-modesto, celebrando la sua aridita in complesso il palco e tubando incontro il pubblico, cosicche ottone per sua avvicendamento mediante assolvimento. «Che siamo, nel borea della Francia ovverosia fatto?!», li prende in circolo entro una melodia e l’altra. «Siamo tutti felici, non e autentico? Non ci sono guerre nel ripulito, avete il cibo a tabella e siete riusciti per acquistare i biglietti in lo esibizione di stasera».